Appuntamento importante, quello odierno, che segna la conclusione del mandato elettorale dell'attuale maggioranza ridotta all'osso per le dimissioni di tre consiglieri che, via via, hanno abbandonato la compagine al governo del Comune, non condividendone le linee programmatiche proposte.
Tra gli argomenti trattati, il più importante è stato l'approvazione del bilancio di previsione 2011 "lacrime e sangue" per i cittadini con i soli voti della maggioranza. Infatti, tra i provvedimenti punitivi si segnala:
1) l'aumento del costo del trasporto scolastico del 10%;
2) l'aumento del prezzo del pasto scolastico (intero costo del pasto a carico dei ragazzi);
3) l'aumento del 10% della retta dell'asilo nido Pollicino;
4) l'addebito delle utenze degli impianti sportivi a carico delle Società sportive, culturali, ricreative;
5) la riduzione dei costi per lo sfalcio del verde pubblico.
Sul penultimo punto, si deve premettere che le Società/Associazioni, non a scopo di lucro e che hanno curato la manutenzione ordinaria degli impianti coperti e scoperti sulla base di una Convenzione, hanno in "gestione" 700/800 ragazzi che praticano uno sport o una disciplina ricreativa dovranno farsi carico anche dei costi delle utenze, che rappresentano un onere insopportabile sia per le Società/Associazioni (che operano in regime di volontariato), che per i ragazzi, sui quali dovranno essere ripartite le spese.
Tanto vale consegnare le chiavi degli impianti al Sindaco, che voleva passare alla storia per aver creato la più grande piazza del Paese (S. Michele) e che è costata ai contribuenti 1.850.000,00 euro. Altro che tagli alle spese!
Infine, hanno pure licenziato il Segretario comunale, che lascierà l'incarico con il cambio di amministrazione. Gesto inopportuno, come del resto inopportuna (per usare un termine gentile) è stata la strategia politico-partitica di sinistra messa in atto.
Tra gli argomenti trattati, il più importante è stato l'approvazione del bilancio di previsione 2011 "lacrime e sangue" per i cittadini con i soli voti della maggioranza. Infatti, tra i provvedimenti punitivi si segnala:
1) l'aumento del costo del trasporto scolastico del 10%;
2) l'aumento del prezzo del pasto scolastico (intero costo del pasto a carico dei ragazzi);
3) l'aumento del 10% della retta dell'asilo nido Pollicino;
4) l'addebito delle utenze degli impianti sportivi a carico delle Società sportive, culturali, ricreative;
5) la riduzione dei costi per lo sfalcio del verde pubblico.
Sul penultimo punto, si deve premettere che le Società/Associazioni, non a scopo di lucro e che hanno curato la manutenzione ordinaria degli impianti coperti e scoperti sulla base di una Convenzione, hanno in "gestione" 700/800 ragazzi che praticano uno sport o una disciplina ricreativa dovranno farsi carico anche dei costi delle utenze, che rappresentano un onere insopportabile sia per le Società/Associazioni (che operano in regime di volontariato), che per i ragazzi, sui quali dovranno essere ripartite le spese.
Tanto vale consegnare le chiavi degli impianti al Sindaco, che voleva passare alla storia per aver creato la più grande piazza del Paese (S. Michele) e che è costata ai contribuenti 1.850.000,00 euro. Altro che tagli alle spese!
Infine, hanno pure licenziato il Segretario comunale, che lascierà l'incarico con il cambio di amministrazione. Gesto inopportuno, come del resto inopportuna (per usare un termine gentile) è stata la strategia politico-partitica di sinistra messa in atto.
Si tenta sempre di scaricare le responsabilità al Governo, reo di aver tagliato i trasferimenti ai Comuni e di aver praticato tagli orizzontali, senza alcuna strategia strutturale e si dimentica che i nostri amministratori locali hanno fatto altrettanto, caricando insopportabili costi alle famiglie che hanno il torto di avere figli che frequentano l'asilo nido, le scuole primarie e secondarie, nonchè gli impianti sportivi del paese.
Bell'esempio di politica.