- Prima di tutto l’Ambiente
Più controlli, no inceneritori, più energie rinnovabili - Prima di tutto la Sicurezza
Meno delinquenza e più controlli - Prima di tutto la Salute
Più servizi sul territorio e più tecnologia sanitaria - Prima di tutto i Giovani
Più opportunità di lavoro e più meritocrazia - Prima di tutto l’Occupazione
Più sostegno alle imprese e ai lavoratori
Guardare al domani significa dire:
NO agli inceneritori di Silea e Mogliano proposti da Unindustria di Treviso.
Infatti, nelle Province di Venezia, Treviso e Belluno è stata dimostrata una produzione di rifiuti industriali pari a 560.000 tonn. Se a questo quantitativo togliamo 284.000 tonn. circa di materiale di fardaggio (bancali) e 173.000 tonn. circa di residui di lavorazione del legno (questo materiale è richiesto da circa 300 aziende del Trevigiano per la ri-lavorazione), restano circa 85.000 tonn. che rappresentano il tot per l'incenerimento. Perché allora due inceneritori da 250.000 tonn. cadauno?
Guardare al domani significa dire:
NO alla TAV
Perché ritenuta opera inutile, devastante dal punto di vista ambientale e non in linea con i criteri stabiliti dalla U.E. In alternativa, pieno utilizzo della rete esistente capace di assorbire il raddoppio del traffico attuale (cioè quello previsto fra vent’anni), utilizzando risorse per l’ammodernamento tecnologico. Ammodernamento significa garantire finalmente quello che i pendolari chiedono da anni: puntualità dei treni locali, pulizia, posti disponibili, più corse giornaliere.
Guardare al domani significa dire:
NO alla vendita del PALAZZETTO DELLO SPORT
Per far posto a nuovi insediamenti residenziali in un’area già compromessa.
E’ necessario invece riqualificare sia il palazzetto che il parco limitrofo, anche attraverso un concorso di idee, per garantire spazi fruibili da tutti i cittadini, e garantire maggior sicurezza per chi li frequenta e per le famiglie residenti.
Bisognerà piuttosto pensare ad un secondo Palazzetto dello Sport per rispondere alle richieste delle Associazioni Sportive Altinati.
Guardare al domani significa dire:
SI ALLA RIAPERTURA DELL’USCITA DELLA EX TANGENZIALE
Quarto è soffocata dall’inquinamento autostradale (smog, rumore) a seguito dell’apertura del Passante, per una sbagliata decisione assunta da questa maggioranza, quando era possibile – a costo zero – riaprire la vecchia uscita della Tangenziale di Mestre.
Così Via Pascoli, per prima, ma anche tutte le altre vie del Centro vengono quotidianamente invase da 10/15.000 camion ed auto al giorno che rendono pressoché impossibile vivere. Le indagini ambientali lo dimostrano.
Chiediamo che il secondo ponte (da Via Pascoli) di attraversamento dell’autostrada non venga realizzato perché esiste quello in località Crete (a un centinaio di metri più a sud).
Sarebbe uno spreco di denaro pubblico.
Guardare al domani significa dire:
SI AL NUOVO PONTE SUL SILE (Quarto-Musestre)
L’unica via di collegamento con il Comune di Roncade è rappresentata dal ponte sul Sile, da anni in cattivo stato e funzionante a senso unico alternato.
Chi sarà chiamato a governare Quarto deve garantire celerità nella manutenzione e garantire soprattutto il doppio senso di marcia in sicurezza.
Guardare al domani significa dire:
- Riqualificare l’arredo urbano (strade, marciapiedi, piste ciclabili, verde pubblico, qualità della vita, l’iniziativa “un albero per il domani”...);
- Riqualificare le Frazioni, dando loro dignità;
- Promuovere e sostenere le Associazioni sportive, culturali, sociali, del volontariato e dei giovani;
- Sostenere le famiglie disagiate e gli anziani;
- Sostenere le piccole realtà produttive;
- Rendere più efficiente e trasparente l’organizzazione comunale che deve essere al servizio del cittadino e non il contrario...
- Garantire la sicurezza sul territorio;
- Rilanciare la vocazione turistica del nostro Comune;
- Realizzare il sottopasso FS a Crete;
- Analisi di fattibilità strada di accesso/uscita di Trezze;
- Impegno economico nel mondo della scuola;
- Controllo sulla qualità ambientale del territorio;
- Realizzare una rete WiFi comunale.