Sono sempre stato contrario alle intercettazioni telefoniche indiscriminate. Ma questa volta le intercettazioni hanno consentito di svelare le manovre politicamente scorrette (è un eufemismo) poste in essere da un "burattinaio", le quali stanno minacciando seriamente la nostra democrazia. Il fatto: Standard & Poor's, secondo le intercettazioni contenute negli atti della Procura di Trani che sta indagando per presunte manipolazioni dei mercati sulle agenzie di rating, avrebbe manipolato i propri giudizi sull'economia nazionale in modo tale da declassare l'Italia, farle perdere competitività, creare panico tra gli investitori, far cadere il governo Berlusconi e prevedere un governo tecnico a scapito del voto. Se ciò fosse confermato, significa che dietro le quinte trovano posto tutti quei personaggi (definirli politici è una bestemmia) che inaffiavano di benzina il fuoco dell'odio contro il precedente governo, accusandolo, con frasi che passeranno alla storia, di essere colpevole del rialzo dello spread. Così ci siamo meritati il governo dei tecnici, abbiamo ingoiato decine di nuove tasse, impoverito i Comuni, depresso i mercati, aumentata la disoccupazione, insomma, creata la recessione nel nostro Paese. Le uniche riforme promosse finora riguardano il peggioramento sociale dei più deboli (lavoratori e pensionati), con solo tre ore di sciopero. La casta (politici e sindacati) nel frattempo, si stanno riorganizzando per spartirsi posti di sottogoverno, negli enti pubblici, nella rai ....
Ma allora sono tutti d'accordo? Si può uscire da questa situazione? Certo!
Mandando a casa i mantenuti della politica con il voto, premiando Comuni e Regioni virtuose, sanzionando coloro che sprecano i nostri denari. Questo è l'anticamera del FEDERALISMO?
Per ottenere il Federalismo, si dovrebbe avere costi standard per tutte le regioni e, a parità di popolazione, un organico pubblico pressoché uguale per rispondere in maniera efficace alle esigenze dei cittadini, senza sprechi.
L'esempio riportato a margine dimostra che non ci sono le condizioni per applicare il Federalismo. La Regione Sicilia ha 20.288 dipendenti (dati riportati dalla Corte dei Conti), contro i circa 3.000 della Regione Lombardia o del Veneto. Può essere che la Sicilia abbia bisogno di più dipendenti, ma i valori in campo sono troppo lontani dalla realtà e dalla possibilità di applicare una qualche riforma in senso federalista.
Uno Stato federale funziona meglio perché corresponsabilizza gli amministratori a non sprecare risorse ed è direttamente controllato dai cittadini governati.
Ci sarà qualcuno che ci garantirà un futuro migliore?