Finalmente è alle spalle il 16 maggio 2011, che si è portato via anche una campagna elettorale fatta di diffamazioni, insulti, scorrettezze. Mai ci siamo permessi di insultare gli avversari politici; mai abbiamo ingannato gli elettori con promesse che non avremmo mantenuto. Abbiamo raccolto solo 325 preferenze, che avrebbero fatto comodo a più di qualche altro candidato sindaco per sedere nella poltrona più prestigiosa, ma hanno preferito rinunciare inventando plateali giustificazioni. Sono stati sconfitti i poteri occulti, chi credeva di "possedere" il Paese, chi nascondendosi dietro le quinte pensava di continuare a manovrare un Paese che non è più al loro servizio, chi pensava che con le intimidazioni si potesse vincere.
Anche se il bottino elettorale complessivo è magro, 183 preferenze a Portegrandi risulta essere il risultato più alto tra tutte le sette liste in competizione. Grazie ai cittadini della Frazione che hanno creduto ai fatti e non alle promesse.
L'impegno non si esaurisce in questa competizione, perchè continuerò a rappresentare la maggioranza dei cittadini della Frazione con lo stesso entusiasmo che ho "dimostrato" finora.
Un seggio non rappresenta un traguardo, conta l'impegno giorno per giorno al fianco dei cittadini.
domenica 29 maggio 2011
martedì 3 maggio 2011
CREDITO COOPERATIVO A PORTEGRANDI
Ormai la notizia è di dominio pubblico: la BCC, filiale di Portegrandi, chiude a fine settimana, anche se resta attivo ancora lo sportello automatico (bancomat). La Banca, come tutte le imprese, segue le regole del mercato: se è in attivo resta aperta, se ci sono perdite chiude, ovvero taglia per primo i rami meno produttivi.
Nel caso della BCC il discorso è un pò diverso: essa è una impresa strettamente locale e fondata sul credito cooperativo, la cui funzione ha carattere preminentemente sociale, prima che essere banca. Un servizio sociale importante al Paese. Ho chiesto se era possibile almeno limitare i danni, ovvero tenere aperto lo sportello almeno due/tre giorni alla settimana: Niente.
Possono i cittadini impedirne la chiusura?
Non ho ancora sentito una parola dal Sindaco (è anche socio), che è stato informato parecchio tempo fa.
Anche nel 2001 è accaduto un fatto analogo a Portegrandi, ma grazie al Sindaco ed al sottoscritto (che allora era vice sindaco) siamo riusciti a mantenere attiva la Banca.
Cosa si può fare? O cambiare conto, o chiedere a qualche altra Banca la disponibilità di uno sportello a Portegrandi. E' doloroso arrivare a questo punto, ma, oggi, siamo senza il minimo di solidarietà da parte delle istituzioni.
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