Del ponte che collega Quarto d’Altino e “Musestre” sono piene le cronache. Infatti, molto si è detto e scritto, talvolta a sproposito.
Bisogna sgombrare il campo dalle nebbie e chiarire alcune cose:
1. il Ponte appartiene al Comune di Quarto d’Altino ed al Comune di Roncade (proprio così: metà appartiene a Roncade);
2. il tanto desiderato nuovo ponte da costruirsi accanto all’autostrada (in sostituzione dell’attuale) non si farà! (così si è espressa la Regione e le Autovie Venete).
In una delle ultime riunioni pubbliche, il Sindaco di Quarto d’Altino ha illustrato la “cartella clinica” del ponte (ovvero lo stato tecnico dello stesso) ed ha deciso che si dovrà procedere alla manutenzione, cambiando i due longaroni di acciaio laterali e la sistemazione dei gard-rail, che ridurranno la larghezza del ponte a 4,60 metri, ovvero, riducendo la larghezza naturale, tanto da creare – per certi versi – un senso unico alternato. Spesa prevista: 300/350.000 euro.
Vale la pena mantenere un ponte strategico di comunicazione tra due Comuni e tra due Province in queste condizioni precarie, se non è possibile ricorrere ad una concreta collocazione alternativa?
Non è meglio realizzare le condizioni per avere un ponte decente e definitivo con larghezza tale da consentire due sensi di marcia di dimensioni normali, spendendo qualcosa in più?
Oggi la tecnologia consente di intervenire in modo rapido ed efficace sia in materia dei cementi armati, che sulle strutture di acciaio, così come hanno fatto con il ponte ferroviario. Bisogna però promuovere un vero dialogo tra i Comuni, coinvolgendo le due Province e, se necessario, anche la Regione. Allo stato attuale, pare che il Sindaco di Quarto d’Altino non abbia le idee chiare, perché, autonomamente, ha inserito nel bilancio del Comune l’intera posta economica per la manutenzione e voglia procedere come ha deciso lui, incurante del fatto che lascerà in eredità disagi per le due comunità e un’opera incompleta e che costringerà, fra qualche anno, gli amministratori futuri a mettere mano ai portafogli dei cittadini per rifare il ponte.
Caro Sindaco, non vorrai mica essere ricordato in futuro per questa bufala?
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