lunedì 12 luglio 2010

CRISI DEI COMUNI: è d’obbligo un po’ di verità

Nel numero di Giugno 2010 di “Quarto d’Altino informa” Sindaco e compagnia hanno dato il massimo nello sputare fango contro l’attuale Governo, reo di rendere impossibile l’amministrazione del nostro Comune attraverso la manovra finanziaria estiva. Bisogna, innanzitutto, spiegare ai cittadini che la manovra economica è stata imposta dall’Europa per stabilizzare i conti dello Stato ed il patto di stabilità è una invenzione della stessa UE che obbliga gli enti pubblici locali (regioni, province e comuni) ad adottare misure economiche compatibili con l’equilibrio di bilancio.

Oggi, il Sindaco e l’assessore al bilancio scoprono i tagli ai trasferimenti e mettono in atto il “pianto del coccodrillo”, forse, per distogliere l’attenzione per le cose promesse e non fatte.
Piangono per i tagli, ma hanno indebitato il Comune con un leasing di 20 anni per l’acquisto del palazzo Ater (90.000,00 euro/anno indicizzati di spese correnti!!), oltre a circa 350.000,00 euro di anticipo; piangono per il buono pasto agli insegnanti che il Comune deve anticipare (ma lo Stato rimborsa); piangono perché la Regione chiede l’invio delle domande per i contributi delle borse di studio e dei libri di testo con il sistema informatico, anziché cartaceo (che spesso si perde); piangono per il congelamento dei rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici (l’assessore è dipendente pubblico!), non per sempre!. La crisi economica di oggi è senza precedenti. Nessuno, credo, simpatizza per i tagli del Governo, ma la cura sta producendo effetti positivi sul sistema Italia e sul rilancio del nostro sistema produttivo.
Dov’erano i nostri simpatici amministratori quando i Governi della sinistra tagliavano i trasferimenti (anch’essi pesanti)? E guai a parlarne.

L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) ha approvato la manovra del Governo in cambio del riconoscimento della cedolare secca sulla casa. Si tratta di una aliquota del 23% che i Comuni incasseranno sui canoni d’affitto delle abitazioni, magazzini, uffici, box ed altri immobili, inclusi i seminterrati. Non un aumento sugli affitti, ma un minor introito per il fisco. In compenso i Comuni si faranno parte diligente per scovare quanti affittano in nero.
Inoltre il Governo ha promesso l’apertura di un tavolo politico per modificare il Patto di stabilità, premessa per arrivare, in tempi brevi, al Federalismo municipale.
La ciliegina sulla torta è offerta dall’articolo “Per Via Pascoli promesse mantenute”. Tutti i problemi che i cittadini, i consiglieri comunali di minoranza hanno sollevato si sono esauriti con la parziale asfaltatura di Via Pascoli. Come se l’asfaltatura della via abbia fatto diminuire il numero dei veicoli che vi transitano, che l’inquinamento sia sparito. Ingenui forse, ma non stupidi! I cittadini hanno chiesto la riapertura della vecchia uscita della Tangenziale in attesa della realizzazione della nuova circonvallazione, hanno chiesto di eliminare un secondo sovrappasso autostradale, perché inutile (ecco dove si sprecano i soldi di tutti i contribuenti (circa 2 milioni di euro), hanno chiesto di ritornare nelle condizioni ambientali ante apertura del Passante. A chi giova questa situazione?

Chi amministra può sbagliare la programmazione, perseverare nell’errore anche di fronte all’evidenza dei fatti è diabolico, come nascondere la verità ai cittadini.

Mancano circa 250 giorni alle elezioni. Mi auguro che non siano giorni di agonia per i residenti di Via Pascoli, Via Stazione, Viale della Resistenza, Viale Kennedy, Via Aquileia, Via Gramsci, per le incompiute Via Marconi, Via Garibaldi ...

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