venerdì 10 ottobre 2008

Sul fronte del Comune, mensa e trasporto scolastico

Le attribuzioni - già di competenza delle Regioni ed attribuite ai Comuni per effetto degli articoli 42 e 45 del DPR 616/1977 – in materia di scuole materne, dell’obbligo e degli istituti professionali riguardano, tra l’altro i:
  • Servizi e beni diversi:mensa, dotazione di sussidi e materiali didattici e protesici;
  • Trasporto gratuito casa-scuola;
  • Assistenza scolastica.

Cosa è successo a Quarto d’Altino?
Il costo del pasto è fissato per contratto a euro 4,49 ed il Comune ha chiesto ai genitori, per l’anno in corso, una contribuzione di euro 3,40 (Scuola Primaria e Secondaria), euro 3,20 (Scuola dell’Infanzia) ed infine euro 4,10 per i non residenti che frequentano le scuole di Quarto d’Altino, con un aumento del 9,68%, malgrado l’inflazione 2007/2008 sia stata del 4% (delibera di Giunta n. 101 del 26.08.2008).

Il costo del trasporto scolastico degli alunni della scuola materna e della scuola dell’obbligo è stato determinato dal Comune come segue (delibera 103/2.09.2008):

da euro 15,50 a euro 25,00 mensile per un figlio aumento + 61,20%
da euro 46,50 a euro 70,00 trimestrale per un figlio aumento + 50,50%
da euro 26,00 a euro 45,00 mensile per 2 o + figli aumento + 73,00%
da euro 78,00 a euro 125,00 trimestrale per 2 o + figli aumento + 60,00%

con l’opzione dell’abbonamento annuale, da pagarsi il 60% subito ed il rimanente a marzo 2009 (vedi lettera prot. 013754 del 24.09.2008 inviata dal Comune alla Scuola):
euro 170,00 annuale per un figlio
euro 340,00 annuale per 2 o + figli, poi diminuito a seguito delle proteste dei cittadini a 300,00 euro.

la legge regionale 2 aprile 1985, n. 31 prevede, all’articolo 20, che le famiglie degli utenti concorrono alle spese per i servizi con contributi rapportati al loro reddito pro-capite e fissati annualmente dal Consiglio comunale. (sarà presentata una nuova Interpellanza)

Alla luce di questi aumenti, ho chiesto (anche da altri colleghi di minoranza):
1. cosa prevede il contratto con l’azienda che fornisce il servizio e cosa giustifica incrementi così elevati per un servizio che è obbligatorio?
2. anche se è conveniente l’abbonamento annuale, perché una famiglia è obbligata a pagare in anticipo il contributo del trasporto?
3. il Comune paga in anticipo il trasporto scolastico?
4. quanti alunni non pagano i buoni pasto o il trasporto scolastico?
5. perchè il Comune non ha contrattato con la scuola una diversa articolazione degli orario scolastici al fine di evitare l’aggiunta di un pulmino in più?

A questi interrogativi l’Assessore Vidotto ha risposto …”tutti questi servizi ricadono sulla collettività: quindi non è giusto che persone che non riescono ad arrivare a fine mese, come pensionati o persone sole, si accollino costi che possono essere pagati da chi usufruisce realmente del servizio”.

Mi domando: Le manifestazioni pubbliche organizzate dal Comune con i soldi dei contribuenti, sono pagate esclusivamente da chi partecipa o frequenta dette manifestazioni?
Silenzio!

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