sabato 24 dicembre 2011
EQUITA' ... ma chi ti conosce?
sabato 10 dicembre 2011
INDIGNARSI SI PUO'
lunedì 28 novembre 2011
FEDERALISMO INEVITABILE PER TAGLIARE GLI SPRECHI
- Chi dovrebbe sostenere questo Governo tecnico?
- E' veramente un Governo tecnico quello di Mario Monti?
- Può davvero questo Governo risollevare la nostra economia?
Il Governo ha giurato a tempo di record. Ne fanno parte (vedi Libero del 17.11.2011) :
- Paola SEVERINO - Giustizia - Quota banche - Vaticano;
- Corrado PASSERA - Sviluppo, Trasporti e Infrastrutture - Quota banche-Rcs;
- Elsa FORNERO - Welfare - Quota banche e sinistra torinese;
- Andrea RICCARDI - Cooperazione internazionale - Quota S. Egidio-Rcs;
- Lorenzo ORNAGHI - Beni culturali - Quota card. Ruini;
- Gianpaolo DI PAOLA - Difesa - Tecnocrate bipartisan;
- Corrado CLINI - Ambiente - Tecnocrate bipartisan;
- Mario CATANIA - Politiche agricole - Tecnocrate bipartisan;
- Francesco PROFUMO - Istruzione - Quota sinistra torinese;
- Fabrizio BARCA - Coesione territoriale - Quota Prodi-Ciampi;
- Piero GIARDA - Rapporti col Parlamento - Quota Prodi-banche;
- Piero GNUDI - Turismo e Sport - Quota Prodi-Casini;
- Annamaria CANCELLIERI - Interno - Quota Casini;
- Enzo MAOVERO MILANESI - Affari europei - Quota Monti;
- Giulio TERZI DI SANT'AGATA - Esteri - Quota Fini;
- Renato BALDUZZI - Salute - Quota Bindi.
Tutte degnissime ed autorevoli persone, ma non mi sembrano rappresentare la maggioranza uscita dalle urne nel 2008.
Chi è meno giovane, ricorderà un certo Mario Monti, sottosegretario al Bilancio dal 1989 al 1992 - Ministro Cirino Pomicino - Governo Andreotti VI-VII. Il debito pubblico al momento dell'insediamento ammontava a 553.140.900.000 euro, attualizzati ad oggi. A giugno 1992 il debito pubblico era salito alla cifra di 799.500.700.000 euro, con un incremento del 44,53% in tre anni, ed è tra i record assoluti della storia della Repubblica italiana.
La spesa pubblica: è passata da 254.418.970.000 a 371.209.895.000 euro, con un incremento pari al 45,90%. Altri tempi si dirà, ma questi sono i fatti.
Beppe Grillo ha detto che Monti e Co. sono stati nominati dallo spread e non dal popolo italiano, mentre il Presidente Casini, il 10 novembre scorso, disse: Se nascesse un governo guidato da Monti lo spread si ridurrebbe. Anche il prof. Rocco Buttiglione, il 9 e il 12 novembre scorso disse: Le dimissioni di Berlusconi valgono 300 punti di spread ... il Presidente della Repubblica è stato geniale a nominare Monti senatore a vita, un preincarico che ha fatto calare di 70 punti lo spread. Molti altri politici di sinistra si sono espressi in maniera analoga.
FEDERALISMO INEVITABILE PER TAGLIARE GLI SPRECHI
Martedì 22 novembre scorso è apparso su Libero un articolo di Marco Nicolai - Professore di finanza aziendale straordinaria presso l'università degli studi di Brescia - il quale commentava un passo del libro di Luca Ricolfi: La Repubblica delle tasse. Perchè l'Italia non cresce più. Quello che condivido fermamente è il concetto che l'autore sostiene che nella decrescita nazionale, il Mezzogiorno, nonostante i suoi atavici problemi, ha goduto in realtà di un vantaggio competitivo dovuto all'evasione fiscale, che gli ha permesso una crescita con un Pil superiore, sebbene non di molto, a quello del Nord (1,3% contro lo 0,9%). Soprattutto gli ha permesso in questi anni di recuperare in termini di consumo e potere di acquisto, guadagnando un tenore di vita medio equiparabile a quello delle regioni del centro-nord, secondo alcune valutazioni anche superiore, mentre il proprio contributo produttivo è drasticamente inferiore con un prodotto per abitante che non raggiunge il 60% di quello del Nord. Un tenore di vita garantito dall'evasione che ha alimentato il debito pubblico, così che, dopo tanti anni, il crocevia della crescita nazionale è ancora il federalismo, con una azione che avrebbe dovuto incidere su questi aspetti, non solo riequilibrando risorse tra nord e sud, ma soprattutto stabilendo principi di meritocrazia ed efficienza, presupposti essenziali per la crescita e la lotta all'evasione fiscale. Un sistema di premi e punizioni che rendesse conveniente per tutti diventare più efficienti, parsimoniosi e rispettosi dei doveri fiscali.
Accelerare l'attuazione dei decreti attuativi del federalismo fiscale approvati dal Governo che è stato dimissionato - e che non è riuscito a portare a termine - è l'unico vero obiettivo per salvare il nostro Paese. Può farlo un Governo definito tecnico?
giovedì 20 ottobre 2011
LETTERA APERTA AL SINDACO su Via Pascoli
riprendo il ragionamento più volte espresso relativo all'alternativa di Via Pascoli per la soluzione del problema del traffico.
Bene ha fatto il Sindaco di Roncade, che ha sospeso i lavori di chiusura del tratto di strada Musestre (Quarto) - Roncade per la realizazione della terza corsia autostradale e la sostituzione del ponte di collegamento, in attesa di individuare un percorso alternativo e non penalizzante per la popolazione. Ed è riuscita a farlo, costringendo Regione e Autovie Venete ad interrompere i lavori.
Ho sempre sostenuto che l'autorità del Sindaco è estremamente importante quando si sovrappongono ostacoli per i cittadini. Il Sindaco ha quindi il potere di far modificare le scelte fatte in altra sede, anche se da organi gerarchicamente superiori all'ente locale.
Ciò vale anche per Via Pascoli e per le vie del centro invase da un traffico estraneo, i cui livelli di inquinamento, oggi, preoccupano.
La vecchia uscita della tangenziale di Mestre è divisa in due tronconi: uno in uscita e uno in entrata all'autostrada, entrambi indipendenti tra loro e se è vero che il tratto interessato è stato delimitato come area di cantiere, la soluzione può benissimo coesistere: sia quello che serve per la realizzazione della terza corsia (lato ovest - Casale sul Sile), sia per l'altro troncone (lato est - Centro di Quarto) che può essere utilizzato per far defluire il traffico in uscita su Via Roma mediante quella famosa bretellina di collegamento con Via 1° Maggio.
Sono sicuro che il riaffidamento delle opere accessorie al Passante ad altra ditta e la loro realizzazione, a seguito del fallimento della ditta vincitrice della gara d'appalto, comporteranno una lungaggine temporale che richiederà un tempo superiore al Tuo primo mandato.
Vale la pena di tentare e così si realizza quanto proposto in campagna elettorale.
La cosa è fattibile anche per un altro motivo. Quello, cioè, di aver convinto l'Ing. Fasiol (Veneto Strade) a praticare la soluzione in parola (la corrispondenza è agli atti del Comune. In caso contrario ne custodisco una copia). Peccato che il Tuo predecessore si sia sempre opposto ad una soluzione di buon senso (vedi che il Sindaco conta?).
Unitamente ad altri consiglieri comunali, ho inoltrato un esposto (che allego) alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e al Prefetto per l'inutile ostilità del Sindaco e per l'inutile spesa di circa due milioni di euro per la realizzazione di un inutile ponte di attraversamento, quando a pochi passi ne esiste uno in grado di svolgere analoga opera.
Insisto nella richiesta (potrei fregarmene) perchè sono convinto sulla Tua sensibilità ai temi ambientali e non solo, come del resto lo sono anch'io, dopo tante battaglie. Per non renderle vane.
Cordiali saluti.
Celestino Mazzon
sabato 10 settembre 2011
VIA PASCOLI: vorrei ma non posso!
giovedì 28 luglio 2011
ABOLIAMO LE PROVINCE

- azzerrare il deficit sanitario italiano accumulato dalle Regioni (non tutte per fortuna);
- tagliare di due punti le aliquote fiscali, favorendo imprese e lavoratori;
- raddoppiare il bilancio per la sicurezza e la difesa del nostro territorio;
- spendere in infrastrutture quanto la Spagna spende in 10 anni.
Le Province incamerano (dai cittadini) imposte che dovrebbero invece essere trasferite ai Comuni, e diventano sempre più care. Di seguito alcuni esempi di comparazione tra il 2001 e il 2005 (in milioni di euro):
- entrate tributarie: 3.356 - 4.625 aumento del 38%;
- Ipt (Imposta sui veicoli): 1.008 - 1.182 aumento del 17%
- Imposta RC auto 1.357 - 2.084 aumento del 54%
- Add. Energia Elettrica 618 - 685 aumento del 11%
- Tributo ambientale (rifiuti) 144 - 200 aumento del 39%
- altre entrate tributarie 229 - 474 aumento del 107%
Perché, per iniziare, non vengono istituite le famose Città Metropolitane, previste dalla legge 142/1990, abolendo le rispettive province?
Sarebbe un passo in avanti significativo, che renderebbe meno dura la mannaia economica piovuta sulla testa dei lavoratori, pensionati e piccole imprese con l'approvazione della finanziaria 2011.
domenica 29 maggio 2011
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 15-16 MAGGIO 2011 - CONSIDERAZIONI DI CELESTINO MAZZON, Candidato Sindaco di "QuartoDomani"
Anche se il bottino elettorale complessivo è magro, 183 preferenze a Portegrandi risulta essere il risultato più alto tra tutte le sette liste in competizione. Grazie ai cittadini della Frazione che hanno creduto ai fatti e non alle promesse.
L'impegno non si esaurisce in questa competizione, perchè continuerò a rappresentare la maggioranza dei cittadini della Frazione con lo stesso entusiasmo che ho "dimostrato" finora.
Un seggio non rappresenta un traguardo, conta l'impegno giorno per giorno al fianco dei cittadini.
martedì 3 maggio 2011
CREDITO COOPERATIVO A PORTEGRANDI
lunedì 18 aprile 2011
SCUOLA DELL'INFANZIA A PORTEGRANDI
GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI - PIANO FINANZIARIO
martedì 15 marzo 2011
Consiglio comunale del 14 marzo 2011
Tra gli argomenti trattati, il più importante è stato l'approvazione del bilancio di previsione 2011 "lacrime e sangue" per i cittadini con i soli voti della maggioranza. Infatti, tra i provvedimenti punitivi si segnala:
1) l'aumento del costo del trasporto scolastico del 10%;
2) l'aumento del prezzo del pasto scolastico (intero costo del pasto a carico dei ragazzi);
3) l'aumento del 10% della retta dell'asilo nido Pollicino;
4) l'addebito delle utenze degli impianti sportivi a carico delle Società sportive, culturali, ricreative;
5) la riduzione dei costi per lo sfalcio del verde pubblico.
Sul penultimo punto, si deve premettere che le Società/Associazioni, non a scopo di lucro e che hanno curato la manutenzione ordinaria degli impianti coperti e scoperti sulla base di una Convenzione, hanno in "gestione" 700/800 ragazzi che praticano uno sport o una disciplina ricreativa dovranno farsi carico anche dei costi delle utenze, che rappresentano un onere insopportabile sia per le Società/Associazioni (che operano in regime di volontariato), che per i ragazzi, sui quali dovranno essere ripartite le spese.
Tanto vale consegnare le chiavi degli impianti al Sindaco, che voleva passare alla storia per aver creato la più grande piazza del Paese (S. Michele) e che è costata ai contribuenti 1.850.000,00 euro. Altro che tagli alle spese!
Infine, hanno pure licenziato il Segretario comunale, che lascierà l'incarico con il cambio di amministrazione. Gesto inopportuno, come del resto inopportuna (per usare un termine gentile) è stata la strategia politico-partitica di sinistra messa in atto.
venerdì 7 gennaio 2011
L’(IN)GIUSTIZIA = indulto quotidiano
“Dunque, basta ipocrisie, basta col giochino che si esercita nel dipingere come cattivo colui che contrasta la clandestinità e buono, invece, che la tollera e l’accoglie. Questi ultimi danno in pasto queste persone alle belve che sono nelle organizzazioni criminali. Questa è la verità che è ben chiara alle forze di polizia di tutta Europa”. (Libero 29.12.2010)